Novità relative ai rateizzi Equitalia

Napoli, 18 maggio 2015

Il D.L. n. 192/2014, convertito con modificazioni nella L. n. 11/2015, ha introdotto, per i contribuenti decaduti da un piano di rateazione prima del 31 dicembre 2014, la possibilità di richiedere ad Equitalia la concessione di un nuovo piano di dilazione.
Per l'ammissione al nuovo piano di rientro del debito, occorre presentare un'apposita istanza, utilizzando la modulistica disponibile sul sito www.gruppoequitalia.it, entro il 31 luglio 2015.
La nuova dilazione avrà la medesima durata di quella originaria da cui si è decaduti e in nessun caso potrà eccedere le 72 rate mensili.
In caso di riammissione al beneficio della rateazione, Equitalia non potrà procedere né con l'eventuale iscrizione del fermo amministrativo sugli autoveicoli intestati e/o cointestati al debitore né tantomeno al pignoramento dei suoi beni (mobili) e all'espropriazione immobiliare.
Il contribuente riammesso, inoltre, non è più considerato inadempiente e può richiedere il Durc e il certificato di regolarità fiscale per partecipare alle gare di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi.
La nuova dilazione decade con il mancato pagamento di due rate complessive, anche non consecutive e non è mai prorogabile.

Vi informiamo, inoltre, che è stata introdotta la possibilità di poter richiedere la rateazione anche per una singola cartella di pagamento e non necessariamente per l'intero debito iscritto a ruolo.
Considerato che per debiti superiori a 50 mila euro la rateazione non viene concessa in via automatica, ma è condizionata alla verifica di particolari indicatori, i contribuenti, grazie a questa nuova possibilità, potranno rateizzare cartelle di pagamento e/o atti per un importo inferiore a 50 mila euro in modo automatico, con la presentazione di una semplice istanza.
Bisogna, però, prestare attenzione agli atti e alle possibili conseguenze per gli importi non dilazionati; infatti, per tali debiti potranno essere comunque attivate azioni cautelari ed esecutive.